Prendete tre giovani artisti,
dategli a disposizione una cappella sconsacrata e stupitevi di quello che
riusciranno a fare.I lavori di Laura Repetti, Lorenzo Olivo e Sara
Bandini sono molto diversi tra
loro, ma presentano uno stesso tema ricorrente: l’osservazione e la
rappresentazione dell’essere umano all’interno della natura. Tra sculture in
cera, serigrafie e dipinti, questo viene rappresentato con tecniche e
stili diversi.
Sabato 22 Novembre alle ore
19:00, nella Cappella di San Pietro Martire a San
Miniato (una bellissima cappella sconsacrata di cui anche
gran parte dei sanminiatesi ignora l’esistenza) verrà inaugurata 3-U MANI in mostra.La
mostra si configura come un percorso di indagine dell’uomo nel suo rapporto con il mondo, con se
stesso, in relazione con gli altri, un percorso comune allestito all’interno di
una cappella, per esplorarne il contatto con il sacro.
Durante la serata sarà presente un buffet,
mentre il laboratorio di serigrafia RAKLA eseguirà
stampe live e sarà possibile assistere a un dj-set del tutto particolare. «Le chiese, dal punto di vista architettonico, sono soprattutto
luoghi di culto, ma nella loro evoluzione storica sono state anche luoghi per la musica. Va , infatti,
osservato che i canti gregoriani risuonano particolarmente bene nelle grandi
cattedrali medioevali, nelle quali in origine erano eseguiti. Negli edifici in
pietra, quali le chiese romaniche e gotiche, le note consecutive della melodia
gregoriana per effetto della riverberazione sonora risuonano e indugiano nel
grande spazio confinato, sovrapponendosi sino a produrre una particolare
sensazione armonica», così Blackboard_64 (Technicolor Dischi)
introduce il modo in cui, tramite improvvisazione, esplorerà le proprietà
sonore della cappella, attraverso l’utilizzo di strumenti digitali,
ricercando melodie ed armonie volte ad esaltare lo spazio.
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