Sabato 17 maggio 2014 è avvenuta
l'inaugurazione della struttura di supporto agli scavi archeologici di San
Genesio. All'inaugurazione erano presenti varie istituzioni tra cui il
Presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni che, insieme a Vittorio Gabbanini,
ha tagliato il nastro della struttura.
Gli scavi, iniziati nel 2001 sono stati seguiti nei primi anni dal Dipartimento di Archeologia e Storia delle Arti dell’Università di Siena e dal Museo Archeologico e della Ceramica di Montelupo Fiorentino insieme al Comune di San Miniato. Dal 2009 sono passati all’Università di Pisa, specificatamente al Dipartimento di Scienze Archeologiche.
Tra gli scavi archeologici, adiacenti alla
struttura di supporto, possiamo trovare dei qr-code, che come ci ha spiegato
Beatrice Fatighetti, Associazione Archeo&Tech, ci danno le informazione
necessarie per visitarlo, creando dei collegamenti fra loro.
Il Professore Federico Cantini ha descritto le
peculiarità di questa struttura, che oltre a trovarsi, come abbiamo già detto,
accanto ad uno scavo archeologico, che le dà prestigio, è pensata per
evolversi. L’aggettivo che la contraddistingue è “dinamicità”; infatti tutto
ciò che si trova al suo interno è su ruote, pensata appunto per mutare. La
stanza può essere utilizzata ora come mostra-museo, ora come sala per
conferenze. Una dinamicità che non si ferma alla sola caratteristica
architettonica, ma che va oltre a livello dei contenuti: le vetrine, come i
supporti dei pannelli, potranno ospitare mostre e iniziative differenti,
rivolte alle scuole e ai turisti. Gli scavi, che solitamente si svolgono
durante il periodo estivo, potranno far parte del percorso di visita.
Sua Eccellenza Monsignor Fausto Tardelli ci ha
ricordato che la Pieve di San Genesio fa parte del percorso spirituale della
Via Francigena e che molti pellegrini passeranno di qui, luogo culto, dove il
cristianesimo si è diffuso anni fa nelle nostre zone.
Come raggiungere gli scavi:
la struttura e gli scavi si trovano tra Ponte a Elsa e La Scala
in località Vico Wallari, visibile dalla Tosco Romagnola.
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